Coldiretti – Nella Giornata mondiale contro la desertificazione, l’allarme: “Serve una strategia idrica per affrontare il clima impazzito”
Il clima estremo non dà tregua alla Campania, dove si stanno alternando giornate di caldo torrido a violenti eventi atmosferici. Negli ultimi giorni il Vallo di Diano è stato duramente colpito da una violenta grandinata accompagnata da forti raffiche di vento, che ha causato ingenti danni all’agricoltura locale.
Ettari di colture ortive distrutti, campi di mais allagati, oliveti devastati, serre scoperchiate e intere stalle rimaste senza elettricità: è questo il bilancio di un evento atmosferico che ha colpito in particolare i territori di Sala Consilina, Padula e Sassano.
Secondo la Coldiretti Salerno, centinaia di ettari sono stati invasi da acqua e fango, compromettendo gravemente la produzione agricola locale. Il fenomeno si inserisce in un quadro meteo sempre più instabile: secondo l’analisi Coldiretti su dati ESWD, solo nell’ultima settimana si sono registrati 128 eventi estremi in Italia, l’80% dei quali costituiti da grandinate, nonostante le temperature da record.
Proprio oggi, in occasione della Giornata mondiale contro la Desertificazione, la Coldiretti torna a sollecitare l’attuazione urgente di un piano nazionale per la realizzazione di invasi, strategici sia per la raccolta dell’acqua piovana sia per la gestione delle emergenze climatiche.
La proposta, già avanzata cinque anni fa, prevede la costruzione di bacini artificiali con materiali locali e senza l’uso di cemento, destinati non solo all’uso agricolo, ma anche civile e alla produzione di energia idroelettrica.
«È fondamentale – sottolinea Coldiretti – accelerare la realizzazione degli invasi e parallelamente intervenire sulla manutenzione dei corsi d’acqua, per prevenire le esondazioni e garantire la disponibilità idrica alle aziende agricole, sempre più esposte agli effetti dei cambiamenti climatici».
Negli ultimi tre anni eventi estremi, siccità e alluvioni hanno causato danni per oltre 20 miliardi di euro all’agricoltura italiana. La proposta include anche il recupero degli invasi esistenti e una più efficiente rete di distribuzione delle risorse idriche.
Solo con una strategia integrata – conclude Coldiretti – sarà possibile affrontare con efficacia le sfide imposte dal nuovo scenario climatico.