La desertificazione bancaria è un fenomeno economico e sociale in continua espansione.
Istituti locali chiudono in continuazione nei piccoli centri, ma sempre di più anche nelle aree periferiche delle grandi città. Un tema molto sentito sul quale interviene il Parlmento Europeo ed in particolare i deputati del Partito Popolare Europeo.
Lucia Volo, in quota Forza Italia e per l’appunto PPE, firma insieme ad altri un’interrogazione: «In Italia – le parole del gruppo – sono più di quattro milioni i cittadini e duecentotrentamila le imprese a non avere accesso a tali servizi nel comune di residenza. In molti comuni montani o di difficile accesso, il primo sportello disponibile si trova a chilometri di distanza, con gravi ripercussioni sul tessuto economico territoriale per via dello spostamento di imprese e famiglie verso centri più serviti».
«Il fenomeno è dunque discriminatorio, poiché priva intere fasce di popolazione, soprattutto anziani e disabili, del diritto ad una prestazione essenziale. Ha inoltre gravi conseguenze economico-occupazionali, a causa dell’impatto negativo sia sull’offerta di credito alle piccole aziende locali sia sul mercato del lavoro».
«Premessa la funzione sociale di tali entità, tenuto conto degli obiettivi europei di coesione e riduzione del divario tra i livelli di sviluppo delle regioni europee, la Commissione – e qui le domande – ha considerato il preoccupante fenomeno della chiusura delle filiali bancarie nei piccoli comuni europei? Quali azioni intende mettere in campo per tutelare i cittadini di piccole realtà locali?