Il Comune di Eboli non ha perso alcun finanziamento relativo alla manutenzione di edifici di edilizia popolare (sia che si tratti di patrimonio Acer (ex Iacp) che di patrimonio comunale, come invece affermato dal sindacalista Sicet Antonio Rosamilia.
Ecco infatti la disamina puntuale dei bandi in Regione Campania.
Il Bando Piers aveva scadenza antecedente all’insediamento dell’attuale amministrazione comunale ( pubblicato a giugno 2020 con graduatoria già ad aprile 2021),così come il bando relativo al Fondo Legge 145/2018 annualità 20222 (D.D. 45 del 26 aprile 2021 e Bando D.D. del 10 agosto 2021).
Il Bando Erp PNRR Piano complementare è invece quello grazie al quale il Comune di Eboli insieme ad Acer ha ottenuto € 9,5 milioni per abbattimento e ricostruzione palazzine al Borgo e la realizzazione di un parco urbano attrezzato.
I bandi del Fondo Legge 145/2018 annualità 2023 e 2024 (DD54 del 13 giugno 2022 e DD 489 del 5 luglio 2023) erano diretti ad interventi di abbattimento e ricostruzione di immobili ACER per i quali non vi erano i requisiti (totale proprietà pubblica degli alloggi) con una riserva specifica per l l’area Metropolitana di Napoli e il coinvolgimento di cooperative edilizie private.
In sostanza il Comune di Eboli non aveva i requisiti per partecipare.
Invece, come noto, abbiamo ottenuto per la manutenzione straordinaria di edifici pubblici (interamente di proprietà pubblica e pertanto del patrimonio comunale) fondi per 4 milioni di euro i cui lavori partiranno a breve.
I lavori prevedono il rifacimento della viabilità, dei marciapiedi, del verde urbano, della pubblica illuminazione, nuovi spazi verdi e per il sociale e, in attinenza al tema, la completa ristrutturazione di due palazzine con un intervento di efficientamento energetico dell’involucro e degli impianti termici degli immobili in questione.
Quanto al fondo Pinqua cui hanno avuto accesso alcuni Comuni, anche in tal caso trattasi di un avviso pubblico precedente all’insediamento dell’Amministrazione attuale (Decreto del 2020 e graduatorie già a ottobre 2021).
In sostanza, la notizia della perdita di finanziamenti per la manutenzione straordinaria di alloggi popolari è del tutto priva di fondamento.