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Eboli, al “Perito – Levi” corsi di cinese

Nell’ambito del programma dell’Aula Confucio e in forza della convenzione sottoscritta siglata il 13/09/2022, con l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, prenderà il via oggi, venerdì 18 novembre, presso l’IIS “Perito-Levi” di Eboli, il primo dei due corsi extracurriculari di lingua cinese tenuti dai docenti selezionati dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e dall’Istituto Confucio.

“Le Aule Confucio (ketang) – ha dichiarato Laura Cestaro la Dirigente Scolastica del Perito-Levi – sono punti di riferimento sul territorio per lo studio della lingua e della cultura cinese, centri di insegnamento che svolgono attività didattica, di promozione e sessioni d’esame per conseguire le certificazioni internazionali di lingua cinese, occasioni di scambi interculturali fra l’Italia e la Cina. Le ore di lezione che si terranno nell’Aula Confucio costituiscono la cifra distintiva dell’opzione internazionale cinese attiva in orario curricolare per l’indirizzo Classico Europeo, che costituisce un unicum a livello Nazionale”

Al termine del corso gli studenti potranno svolgere il test di certificazione per la lingua cinese Hanyu Shuiping Kaoshi, che si tiene con cadenza semestrale all’Università “L’Orientale”. “L’HSK – spiega la professoressa Neve Pastorino, docente di cinese, che con la prof. Stefania Lanzara e l’insegnante madrelingua Li Zhuo, coordinano il progetto – è l’unico test di lingua cinese elaborato sulla base dello Standard Internazionale di Competenza della lingua Cinese. Il suo scopo è quello di valutare la conoscenza della lingua cinese e l’abilità nell’uso della stessa nella vita quotidiana, accademica e professionale”.

Fitto anche il calendario degli eventi culturali che coinvolgeranno i partecipanti al corso, che potranno partecipare in presenza alle attività proposte dall’Istituto Confucio ed entrare in programmi di scambio tra studenti italiani e cinesi, a partire dal prossimo Capodanno cinese che si terrà a Napoli.

“Ci auguriamo infine – conclude la dirigente – che il CLEC, l’ente del Ministero dell’Istruzione per l’insegnamento della lingua cinese all’estero, riprenda presto, attraverso gli Istituti Confucio, ad erogare borse di studio che potrebbero coinvolgere i nostri studenti più meritevoli”.