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Eboli, Alta Velocità: c’è uno spiraglio?

Arriva dal Tribunale Amministrativo del Lazio una buona notizia per il comune di Eboli sull’Alta Velocità, almeno così la vede il primo cittadino Mario Conte.

I giudici, accogliendo il ricorso presentato dall’ente sulla questione dell’Alta Velocità. «L’ordinanza per i comuni coinvolti è di presentare una relazione precisa e dettagliata in cui viene spiegato l’intero procedimento seguito – spiega – ciò potrebbe dare la possibilità concreta di una modifica dell’intera progettazione, ad un mutamento del tracciato oggi previsto o addirittura alla nascita di opere che compensino l’impatto ambientale che di certo avrà la nuova strada ferrata e relative infrastrutture».

Come spiega Conte, che approfitta anche per fare un appello ai propri omologhi, questa è l’ultima occasione per i comuni nella quale sarà possibile farsi sentire e potersi esprimere. Il termine è di 30 giorni e successivamente il Tar leggerà tutte le relazioni presentate. Grazie ad esse, si avrà un quadro molto più chiaro e ampio della situazione attraverso il quale avrà quanti più dettagli a disposizione, il tutto nell’ottica della sentenza prevista per il 23 di aprile. Tra gli enti coinvolti non ci sono solo i comuni interessati da quello che sarà il nuovo tracciato ferroviario della linea Alta Velocità, ma anche vari dicasteri. Infrastrutture e Trasporti, ovviamente, Transizione Ecologica e Cultura.

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, inoltre, ha emanato la medesima ordinanza anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Soprintendenza e al soggetto maggiormente interessato, quasi il protagonista dell’intera faccenda. Rete Ferrovie Italiane, dunque, dovrà seguire il medesimo iter degli enti pubblici con la presentazione di un piano programmatico ancor più dettagliato di quanto già fatto. L’obiettivo finale di Mario Conte è quello di salvare quarantotto abitazioni degli ebolitani, nonché una parte importante della città, dalle ruspe.