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Eboli, delibera sulla sicurezza

Il consiglio comunale di Eboli, chiede l’intervento dell’esercito per debellare le piazze dello spaccio di droga al rione Pescara e a Campolongo. E’ quanto votato martedì sera da maggioranza ed opposizione. La delibera verrà inviata ai ministeri romani competenti e al prefetto di Salerno, al procuratore capo presso il tribunale di Salerno e al questore. L’obiettivo è ottenere i militari nei quartieri più a rischio della città, oltre al decentramento del reparto del servizio anti crimine da Napoli a Eboli. Al prefetto viene chiesto il rafforzamento di personale nelle caserme dei carabinieri a Eboli e a Santa Cecilia. Il consigliere di minoranza Damiano Cardiello ha chiesto: “La caserma di Borgo Carillia, quartiere di Altavilla Silentina, sta per chiudere. I quattro carabinieri che lavorano lì potrebbero essere assegnati alla casrma di Santa Cecilia”. Più agenti in strada, è la richiesta del sindaco Conte, della maggioranza ma anche dell’opposizione. Le forze dell’ordine e i militari verranno impiegati lungo la litoranea. Un primo passo concreto è stato raggiunto con le telecamere installate dalla giunta Conte che hanno arginato le rapine alle due farmacie comunali. Un nuovo impianto verrà costruito a breve, con una spesa di oltre 200 mila euro. Durante il consiglio comunale, Cardiello ha chiesto all’assessore Marisei di revocare l’incarico a una ditta che durante dei lavori per conto del Comune, è stata sorpresa a scaricare nei pressi del fiume Sele i reflui dell’attività svolta. Rifiuti lungo il corso d’acqua. La multa e la denuncia non bastano. Per Cardiello bisogna revocare l’incarico. “Andremo fino in fondo”. L’assessore Marisei è stato più diplomatico, lasciando intendere che bisogna prima verificare se nell’appalto è prevista la rescissione del contratto per i motivi esposti da Cardiello.