Ritardi inerenti i lavori dell’impianto di compostaggio di Eboli a causa di problemi legati alla manutenzione e all’intasamento dei vani tecnici. Tale situazione ha portato EcoAmbiente Salerno, l’ente responsabile, a richiedere un servizio di pulizia straordinario per rimuovere circa 500 tonnellate di rifiuti accumulati.
Nell’ambito dei lavori per il potenziamento dell’impianto, già al centro di innumerevoli polemiche per via dei miasmi che si sollevavano da esso, si continua a registrare problemi.
Nel corso delle opere, infatti, è emerso che alcuni vani tecnici coinvolti nell’opera per il confinamento dei miasmi sono intasati dai rifiuti. Per questo motivo è stato necessario attivare una richiesta di approvvigionamento, che consentirà di eliminare il problema proseguire con l’opera.
La scelta è ricaduta sulla società Tramael di Sant’Anastasia, che è stata incaricata per le operazioni di pulizia con un costo stimato di 36mila euro. Questa cifra, tuttavia, non include il trasporto dei rifiuti, un servizio affidato alla Pa Service sr per ulteriori 50mila euro. I lavori di confinamento dei miasmi sono stati resi necessari dopo una lunga battaglia tra Battipaglia ed Eboli.
I cittadini scesero in piazza in massa per protestare contro la situazione. L’ex ministro all’ambiente, Sergio Costa, si recò in visita all’impianto promettendo una rapida soluzione
