Nel centro storico ebolitano è scoppiata una futile lite tra vicini per la musica ad alto volume. Purtroppo dalla parole ai fatti, con tanto di coltellata. Sangue alle dita per un insegnante che vive nei pressi della chiesa di San Biagio. Immediata è scattata l’indagine dei carabinieri che hanno acquisito i certificati medici del pronto soccorso e hanno convocato in caserma dei testimoni oculari. Secondo una prima ricostruzione dei fatti un residente sia di mattina che in serata e notte, ha la radio a tutto volume rendendo difficile la vita agli altri cittadini del borgo antico. Sono quindi sfociati i primi litigi verbali, che nulla hanno prodotto. Pare che l’insegnante ha fatto valere le sue ragioni sul vicino con lo stereo ad alto volume, ma probabilmente quest’ultimo per niente convito sarebbe tornato a casa ed afferrato un coltello avebbe colpito in strada l’ insegnante a tre dita della mano. Giunto in ospedale si è fetto visitare e refertare, poco dopo sarebbe arrivato anche il presunto aggressore per ferite non meglio specificate e dalla causa incerta. A questo punto i medici hanno avvisato i carabinieri. Acquisiti i referti dell’ ospedale, gli investigatori hanno aperto l’indagine ed hanno convocato in caserma dei residenti del centro storico. Adesso l’aggressore rischia una denuncia per lesioni mentre l’ insegnante verrà operato. Sempre a San Biagio una residente nei pressi della chiesa, si è ritrovata l’ auto imbrattata con il lunotto posteriore distrutto. Anche questi danni sembrano collegati alle liti per la musica ad alto volume. Intanto i residenti chiedono più controlli.