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Eboli, musica dinanzi i bar con i vigilantes

I cittadini rimettono in ordine le idee del vicesindaco Vincenzo Consalvo e del sindaco Mario Conte ad Eboli.

Dopo la pubblicazione di un’ ordinanza che imponeva la chiusura dei bar e dei locali «dalle ore 20:00 del 24 e del 31 dicembre 2022 alle ore 5 del 25 dicembre e del primo gennaio 2023» e che vietava «la vendita per asporto di bevande in bottiglia e bicchieri di vetro da parte di esercizi simili, compresi i distributori automatici, dalle ore 11:00 del 24 e del 31 dicembre 2022 fino alle ore 5:00 del 31 dicembre 2022 e del 1 gennaio 2023», si è scatenato un vero e proprio tumulto che ha travolto gli amministratori, costringendoli a fare un passo indietro.

D’ urgenza, ieri, è stata infatti convocata una riunione in Comune per rivedere e modificare i termini dell’ ordinanza a tutela dei brindisi di Natale e Capodanno. Sono stati i più giovani a guidare la protesta. Al loro fianco i gestori dei bar ma anche la politica con due consiglieri di maggioranza (Pasquale Ruocco e Vito Maratea, che si sono esposti contro la loro stessa parte politica), l’associazione di categoria Unimpresa, il consigliere di opposizione Damiano Cardiello e tanti cittadini, soprattutto giovani che hanno puntato il dito anche contro l’ assessore alle politiche giovanili, Alessia Palma.

La delegata, infatti, non si è ancora espressa sull’accaduto, sebbene il caos sia stato soprattutto via social – abbastanza rumoroso. Ad ogni buon conto, ha vinto il buonsenso. Ora che il primo cittadino e il suo secondo sanno che non vige più il lockdown. Pertanto la nuova ordinanza prevede la possibilità di suonare fino alle 2 di notte e non c’ è un limite al numero degli eventi che possono essere organizzati. Resta una raccomandazione dell’amministrazione, ovvero prevedere la vigilanza davanti ai bar per evitare disordini, di qualsiasi natura.