Svolta nelle indagini sul femminicidio di Carmela Quaranta. Nella giornata di ieri è stato tratto in stato di fermo l’ex compagno della donna, Gerardo Sellitto.
Ad incastrarlo i tabulati telefonici dell’uomo che lo hanno individuato come presenza nei luoghi incriminati. La donna è stata trovata morta nella giornata di Pasqua, il 20 aprile, in camera da letto nella sua casa. I segni sul suo corpo, chiaro strangolamento, hanno fatto orientare le indagini verso la direzione dell’accusa nei confronti dell’uomo, scattata con la visione dei tabulati.
A tradire Sellitto anche alcune incongruenze nelle dichiarazioni rilasciate in sede di interrogatorio. Sono due, nello specifico, quelli che si sono tenuti. Anche le intercettazioni avrebbero portato gli inquirenti a pensare che l’uomo possa essere colpevole.
Novità anche in quel di Castellabate, dove la casa in cui la vittima Silvia Nowak viveva col compagno Kai Dausel, oggi unico indagato per l’omicidio della donna, è stata dissequestrata dopo ben sette mesi dai fatti. Rilievi, dunque, ufficialmente finiti sia nella struttura che nelle aree circostanti. Da questi risultati, tracce ematiche di entrambi, sono scattate le manette. Il compagno della donna continua a dichiararsi innocente.