Home Attualità Fos, l’appello: “non diventi scontro politico”

Fos, l’appello: “non diventi scontro politico”

Come era prevedibile, la questione Fos di Battipaglia è diventata terreno di scontro politico.

Piero De Luca del Partito Democratico, figlio del più famoso Vincenzo presidente della Regione Campania, e Antonio Iannone, senatore di Fratelli d’Italia, litigano per accaparrarsi la paternità dell’incontro che il 14 novembre si terrà presso il ministero del Made in Italy con Adolfo Urso e i rappresentanti. Di chi è il merito? Il primo avrebbe lanciato la proposta e il secondo sollecitato, ma anche il contrario probabilmente anche perché, sinceramente, poco importa.

Nel merito, interviene il Movimento 5 Stelle di Battipaglia che tenta di rimescolare le carte e riportare il dicorso sul tema principe. “La priorità nella vertenza Fos-Prysmia è salvaguardare il futuro del nostro stabilimento di Battipaglia ad ogni costo – dice la rappresentante del gruppo territoriale di Battipaglia Carmela Bufano – garantendo la sicurezza occupazionale e il ruolo strategico che questo sito riveste per lo sviluppo del nostro territorio”.

“Accogliamo con favore l’iniziativa del Ministro Urso di convocare un tavolo di discussione, finalizzato a condividere un programma di investimenti su scala nazionale e a delineare un Piano Industriale che possa rilanciare l’attività produttiva dell’impianto, preservando i livelli occupazionali. La Fos-Prysmia rappresenta un’eccellenza del nostro territorio, un leader indiscusso nel suo settore, ed è stata per anni un punto di riferimento non solo nella nostra regione ma nell’intero Mezzogiorno. La sua possibile chiusura mette a rischio il futuro di oltre 300 dipendenti, insieme a un indotto che coinvolge altre 600 famiglie. Nel passato, abbiamo dimostrato la nostra determinazione nel prevenire la chiusura di siti di eccellenza in Campania, e continueremo a farlo”.