È sempre più un mistero la sparizione di Gerardo Locuratolo, 54enne di Battipaglia, di cui si sono perse le tracce dal 16 aprile.
A cercarlo, adesso, anche i volontari della Protezione Civile di Battipaglia, attivi sul territorio cittadino e in particolare nella pineta della vicina Eboli.
Ai battipagliesi è stata assegnata la vasta zona dell’area alberata a ridosso del mare e la loro azione è in supporto ai Vigili del Fuoco. I caschi gialli, agli ordini del responsabile Michele Mattia, sono stati attivati dalla Prefettura di Salerno e sono coordinati dall’Arma dei Carabinieri. Le ricerche vanno avanti e si stanno concentrando, per l’appunto, all’interno delle aree verdi.
In un primo momento, Locuratolo era stato cercato nella zona di Albanella e nel fiume Calore, dato che lì era stata rinvenuta l’auto e la cella telefonica di quell’area era stata l’ultima a cui il dispositivo dell’uomo si era collegato prima di perdere ogni segnale, forse perché scarico. Gli investigatori, militari dell’Arma e caschi rossi, non tralasciano alcuna pista, continuando a operare a 360°, anche con l’ausilio di strumenti altamente tecnologici, come un certo tipo di drone.
Ignote, al momento, le motivazioni della scomparsa, altro elemento su cui si indaga e su cui si vuol far luce, almeno per ricostruire le ultime ore prima della scomparsa ed avere così un quadro maggiormente chiaro.