Non aveva con sé nessun documento la donna ritrovata ieri, senza vita, sul litorale di Paestum da un gruppo di liceali. Le forti correnti marine potrebbero aver restituito il suo corpo, finito in mare altrove. Tra le ipotesi più accreditate ci sono l’annegamento e il suicidio. Ma non è escluso che la vittima possa essere stata uccisa in un altro luogo e poi gettata in mare. Sul giallo indagano i carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Agropoli, diretti dal maresciallo Carmine Perillo, coordinati dal capitano Francesco Manna. Il magistrato Vittorio Santoro ha disposto un primo esame esterno sul corpo, operato dal medico legale Francesco Annechiarico. La donna, di carnagione chiara e con tratti europei, dall’apparente età tra i 30 e i 40 anni, indossava dei leggins viola, un giubbino nero e scarpe nere basse. Non presentava segni evidenti di violenza. L’autopsia potrebbe essere svolta, presumibilmente, lunedì.
