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Movida a Battipaglia, nuovi dispositivi

Cambia qualcosa per la movida a Battipaglia, con dei nuovi dispositivi.I ristoratori che suonano al chiuso dovranno seguitare a sottoporre carteggi e perizie all’ attenzione della burocrazia municipale.

E all’ area aperta non arriva la liberalizzazione totale, non si potranno organizzare più di quattro eventi al mese. Insomma la giunta Francese da un lato allenta la stretta, ma dall’ altro la licenza di suonare resta sottoposta ad un limite di decibel.

Non più di 60 decibel fino alle 22, al massimo 50 poco dopo. E poi rimane la perizia, chi organizza eventi musicali al chiuso dovrà dotarsi di una valutazione d’impatto acustico a firma d’ un tecnico.

I costi di una fonometria oscillano tra i 350 e i 2 mila euro. Burocrazia a parte, si affievolisce la morsa su quel che resta della movida estiva, l’ ordinanza norma il periodo che va dal primo giugno al 30 settembre, La logica alla base della “mini- liberalizzazione” rispetto al passato, è proprio quella di “contribuire, laddove possibile, alla ripresa economica del settore”.

Di qui il palliativo che raddoppia il tetto massimi dei concertini e dei dj-set, quattro, e non due al mese. L’ ordinanza norma i live «nelle more – si legge – del piano di zonizzazione acustica». Come quella del 2011, che pure regolamentava l’intrattenimento «nelle more dell’ adozione del piano di zonizzazione acustica». Sono passati 11 anni.

E c’è un nuovo diktat: è stato notificato alle forze dell’ ordine chiamate a vigilare su decibel e perizie. A verificare che nessuno suoni oltre quattro volte a mese. Staremo a vedere quante sanzioni ci saranno per chi trasgredisce le regole.