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Obesità, la campagna di Coldiretti

L’obesità infantile è un fenomeno in crescita. Anche l’Europa, e dunque l’Italia, sta facendo segnare dati sempre più in aumento.

Nonostante il Bel Paese sia la patria della Dieta Mediterranea, anche tra i più piccoli si registra tale fenomeno. Coldiretti, dunque, ha avviato una campagna per arginarlo, cominciando dalle scuole e dal sottoporre agli studenti un regime alimentare sano ed equilibrato.

Secondo l’associazione di categoria, diviene necessario eliminare dalle tavole quei cibi cosiddetti ultra-formulati, pieni di zuccheri, conservanti, dolcificanti e addensanti.

È la Fondazione Aletheia, attiva nel campo della salute, a sottolineare la correlazione tra il cibo consumato e l’obesità diffusa nelle nuove generazioni.

Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria che colpisce tanto i paesi ricchi che quelli che lo sono meno e che dilaga soprattutto per l’assenza di consapevolezza dei rischi associati a questi alimenti.

Da qui, l’idea di proporre ai ministeri l’aumento delle ore di educazione alimentare nelle scuole. “L’utilizzo di questi prodotti – le parole di Coldiretti – va anche vietato nelle mense scolastiche e nei distributori automatici diffusi negli edifici pubblici, a partire proprio dalle scuole”.

L’associazione da sempre si impegna su tale fronte, promuovendo l’utilizzo nelle scuole di prodotti genuini attraverso il progetto “Campagna Amica” con il quale portare nelle mense cibi sani siano essi ingredienti che prodotti finali.

A ciò si aggiungono percorsi educativi, laboratori, fattorie didattiche, il tutto indirizzato alla promozione del mangiar sano. Un’idea che ha anche lo scopo di tutelare il Made in Italy, preferendolo a prodotti di importazione la cui lavorazione attraversi processi con minor accortezze dal punto di vista della legge.