Home Attualità Ogliastro Cilento, Tar: “Stop a impianto biometano”

Ogliastro Cilento, Tar: “Stop a impianto biometano”

Il Tar ha deciso che l’impianto di biometano ad Ogliastro Cilento, almeno così come impostato, non s’ha da fare.

Il Tribunale amministrativo regionale, sezione distaccata di Salerno, ha dichiarato l’incompetenza del sindaco Michele Apolito in merito alla gestione di un titolo edilizio, in particolare sull’istanza volta a far dichiarare la decadenza di un’autorizzazione.

Il ricorso era stato presentato per chiedere l’annullamento del provvedimento con cui il sindaco di Ogliastro Cilento aveva respinto, il 12 febbraio 2025, la richiesta di dichiarare decaduto il permesso di costruire, rilasciato il 3 settembre 2021, per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano nel territorio comunale.

Secondo i ricorrenti, i lavori non erano stati avviati entro il termine stabilito, condizione che avrebbe comportato la perdita di efficacia dell’autorizzazione.

Ad opporsi, e a portare a casa una vittoria, il comitato 5 Terre, formato da cittadini di Agropoli, Cicerale, Giungano, Ogliastro Cilento e Capaccio Paestum, ossia dei comuni interessati dalla costruzione di quello che sarebbe dovuto essere un vero e proprio mega impianto per la produzione di gas attraverso il conferimento di liquami provenienti dai molteplici allevamenti bufalini della zona.

In ogni caso, secondo i giudici salernitani, l’incompetenza in materia del sindaco ha decretato nullo il provvedimento.

L’iter di realizzazione dell’impianto, dunque, potrebbe adesso subire un forte rallentamento, qualora ci fosse ancora qualcuno intenzionato ad andare avanti.

Nel merito, dicono la loro anche i consiglieri regionali che negli scorsi mesi hanno fiancheggiato gli oppositori.

Si tratta del leghista Aurelio Tommasetti e del pentastellato Michele Cammarano. Secondo entrambi, c’è necessità adesso dell’apertura di un dialogo serio tra istituzioni e cittadini, finora rimasti all’oscuro delle decisioni dei palazzi.