È stato dissequestrato a Battipaglia un altro palazzo di quelli finiti nell’occhio del ciclone negli ultimi mesi. Si tratta della struttura che si erge su via Paolo Baratta e di proprietà della famiglia La Padula.
A deciderlo, questa mattina, il tribunale del riesame di Salerno. Un iter lungo che aveva già visto una decisione negativa per i proprietari. Lo scorso 4 maggio, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno aveva respinto la richiesta di rimozione dei sigilli, dopo aver valutato le argomentazioni presentate dall’avvocato Federico Conte e le relazioni tecniche fornite dall’ingegnere Gerardo Cancellario.
Il magistrato aveva ritenuto fondata la ricostruzione proposta dalla Procura della Repubblica, supportata in particolare dai consulenti dell’accusa, l’ingegnere Fabio Cafiero e l’architetto Simona Penza. Successivamente, il Tribunale del riesame ha accolto invece la posizione della difesa, disponendo la revoca delle misure cautelari che gravavano sull’edificio in questione.
L’immobile era stato sottoposto a sequestro nell’ambito di un’indagine condotta dai pubblici ministeri Alessandro Di Vico ed Elena Cosentino, focalizzata su otto interventi edilizi. Finora sono stati disposti cinque sequestri preventivi, due dei quali sono già stati annullati.
