Lite ad Olevano sul Tusciano tra maggioranza e opposizione sul consiglio comunale.
Il gruppo di minoranza costituito da Clara Sesso, Emilia Forte, Davide Zecca e Eugenio Gagliardino attacca l’amministrazione retta da Michele Ciliberti.
«Il “politico di professione” – dicono – non rispetta il termine di legge per il deposito degli atti del bilancio di previsione, l’atto più importante per l’amministrazione comunale.
Tenta di far eleggere un Presidente del Consiglio non obbligatorio per il nostro Comune, con un’ulteriore indennità a carico dei cittadini, nonostante una spesa per lo staff (pagato dai cittadini) paragonabile a quella delle grandi città.
E i consiglieri di maggioranza? Impossibilitati, come noi, a svolgere il loro ruolo, come hanno reagito a questo sopruso? Con il solito silenzio, rendendosi complici.
È inaccettabile che la minoranza consiliare e tutto il consiglio vengano istituzionalmente maltrattati. Noi non abbasseremo mai né la testa né la voce e faremo valere i nostri diritti nelle sedi opportune, a tutela della nostra comunità.
Come minoranza consiliare, abbiamo assunto una posizione chiara e sofferta rispetto al nostro ruolo istituzionale: non ci siamo presentati in Consiglio Comunale.
Abbiamo inviato una comunicazione chiedendo il rinvio del Consiglio Comunale e, grazie alla nostra collaborazione istituzionale, la maggioranza ha riconosciuto l’illegittimità, facendo slittare la seduta».
