Home Attualità Olevano sul Tusciano, non ce l’ha fatta l’assessore Poppiti

Olevano sul Tusciano, non ce l’ha fatta l’assessore Poppiti

Non ce l’ha fatta l’assessore di Olevano sul Tusciano Armando Poppiti.

L’uomo era stato investito la scorsa settimana a Battipaglia ed era ricoverato all’Umberto I di Nocera Inferiore in condizioni che sono subito apparse complesse.

Cordoglio arriva dal comune dell’interno: “Armando ha lottato fino all’ultimo respiro con la forza e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto, come un leone – scrivono – fedele ai suoi ideali, instancabile nel suo impegno, ha dedicato l’intera vita alla comunità, portando avanti con passione battaglie sociali, politiche e civili sempre al servizio del bene comune.
Oggi non piangiamo soltanto il pubblico amministratore, ma l’Uomo – le parole l’amministrazione di Michele Ciliberti – generoso, presente, coraggioso, innamorato del suo territorio e delle sue persone. Ci mancheranno le sue idee, la sua visione di cambiamento, il suo attaccamento profondo alla vita e alla nostra Olevano sul Tusciano.
Il giorno dei Funerali, che sarà reso noto a breve, sarà proclamato il lutto cittadino.
Ciao Armando, resterai vivo nei nostri cuori, Per Sempre”.
L’uomo era stato investito mercoledì scorso proprio a Battipaglia, dove dirigeva in qualità di presidente l’associazione “La Misericordia”.

Il conducente che ha investito l’uomo, secondo quanto emerge dalle immagini delle videocamere di sorveglianza, non avrebbe responsabilità: l’Alfa Romeo Giulietta avrebbe già impegnato l’attraversamento pedonale al momento dell’impatto.

L’autista, un giovane di Roccadaspide, avrebbe avuto la visuale ostruita da un mezzo delle Poste Italiane, lasciato in sosta irregolare dal portalettere in violazione del codice della strada.

A carico del postino sono stati elevati due verbali, uno per la sosta contromano e uno per la distanza eccessiva dal marciapiede. L’investitore, intanto, potrebbe essere comunque iscritto nel registro degli indagati per un atto dovuto.

Il fascicolo è stato aperto: resta da capire cosa deciderà il pubblico ministero di turno.