Home Cronaca Omicidio a Salerno: risolto il giallo, confessa ex badante

Omicidio a Salerno: risolto il giallo, confessa ex badante

Risolto il giallo dell’omicidio a via San Leonardo a Salerno. Ad uccidere la 91enne Maria Grazia Martino e ferire la sorella 86enne Adele è stato l’ex badante delle due donne, il 41enne Giuseppe Buono residente a Baronissi.

Incalzato dalle indagini della Squadra Mobile, l’uomo ha confessato l’omicidio dell’anziana, svolto domenica mattina. In casa oltre alle due sorelle, in quel momento c’era anche il terzo fratello, Isidoro, allettato e chiuso a chiave nella sua stanza.

Buono è stato così arrestato con l’accusa di omicidio, tentato omicidio e rapina impropria, e tradotto presso il carcere di Fuorni, a Salerno.

E’ stata una rapina finita in tragedia. Il 41enne, infatti, ha svelato di aver ammazzato Maria Grazia e ferito Adele colpendole ripetutamente con una mazza di ferro mentre era alla ricerca, in casa loro, di un’ingente somma di denaro custodita dalle due sorelle, ben sapendo che i tre riscuotevano canoni di affitto ogni mese. Buono, avrebbe preso 3.400 euro, provento di locazione.

L’ex badante secondo le immagini delle telecamere ha scavalcato un muro ed è entrato in casa dove ha chiuso l’anziano fratello in camera, ma è stato sorpreso dalle due donne e, vistosi scoperto, ha perso la testa brandendo una spranga di ferro ed ha colpito le due sorelle che, nel frattempo, avevano cercato rifugio in tavernetta. L’arma del delitto, però, ancora non è stata ancora trovata.

I dettagli del brutale omicidio sono stati illustrati in una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, diretta dal procuratore capo Giuseppe Borrelli. Da quanto si è appreso, il ladro-assassino non sapeva che, proprio nella stanza dove aveva rinchiuso Isidoro, c’era un tesoro molto più cospicuo, in quanto gli Agenti della Polizia hanno trovato circa 380.000 euro in contanti.