Home Attualità Torna l’ora legale: stanotte lancette avanti di un’ora

Torna l’ora legale: stanotte lancette avanti di un’ora

31 marzo: questa notte scatta l’ora legale. Alle ore 2 dovremo spostare le lancette un’ora in avanti, dalle 2 alle 3.

L’ora solare tornerà il 27 ottobre prossimo.

Obiettivo del cambio di lancette è il risparmio energetico per il minore consumo di illuminazione elettrica.

 

 

CHE COS’È L’ORA LEGALE?

In virtù delle disposizioni relative all’ora legale nell’UE le lancette degli orologi vengono spostate due volte all’anno per adeguarsi ai cambiamenti stagionali nelle fasi luce-buio e sfruttare così la luce naturale disponibile in un dato arco di tempo.

La maggior parte degli Stati membri dell’UE ha una lunga tradizione di disposizioni relative all’ora legale, la maggior parte delle quali risalgono alla prima e alla seconda guerra mondiale o alla crisi petrolifera degli anni 1970. In origine le disposizioni relative all’ora legale erano finalizzate principalmente al risparmio energetico. Vi erano comunque anche altri fattori, come la sicurezza stradale, l’aumento delle ore di luce da destinare ad attività di svago serali o semplicemente l’allineamento di pratiche nazionali a quelle dei paesi limitrofi e dei principali partner commerciali.

A livello dell’UE le disposizioni relative all’ora legale sono in vigore dal 1980 e sono attualmente disciplinate dalla direttiva 2000/84/CE. La direttiva stabilisce l’obbligo degli Stati membri di passare all’ora legale l’ultima domenica di marzo e di tornare all’ora solare l’ultima domenica di ottobre. Con una legislazione dell’UE relativa all’ora legale si puntava ad unificare i diversi regimi nazionali allora esistenti in materia, assicurando un approccio armonizzato all’interno del mercato unico.

Parallelamente e indipendentemente dalle disposizioni dell’UE relative all’ora legale, gli Stati membri sono suddivisi in tre diversi fusi orari o tempi normali. La scelta del fuso orario da adottare, di per sé, non è soggetta alle norme dell’UE relative all’ora legale (o a qualsiasi modifica delle stesse). (Attualmente gli Stati membri dell’UE sono raggruppati in tre fusi orari: Ora dell’Europa occidentale o ora di Greenwich (GMT), ora dell’Europa centrale (GMT + 1), e ora dell’Europa orientale (GMT + 2). Otto Stati membri dell’Unione (Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Grecia, Lettonia, Lituania e Romania) applicano l’ora GMT + 2 come ora normale. 17 Stati membri (Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) applicano l’ora GMT+1 e tre Stati membri (Irlanda, Portogallo e Regno Unito) applicano l’ora GMT.) Il fuso orario viene scelto in relazione all’ora di Greenwich (GMT), detta anche tempo universale coordinato (UTC).

Non bisogna poi dimenticare che la disponibilità di luce varia a seconda della localizzazione geografica degli Stati membri dell’UE. Negli Stati membri settentrionali vi sono infatti sbalzi stagionali relativamente ampi riguardo alla quantità di luce a disposizione nel corso dell’anno, con inverni scuri caratterizzati da scarsa luce diurna ed estati luminose caratterizzate da notti brevi. Negli Stati membri più meridionali la distribuzione della luce tra giorno e notte vede invece scarsi cambiamenti durante l’anno