Da ieri anche Paestum ha la sua icona contemporanea. È infatti il primo dei famosi cavalli realizzati dall’artista Mimmo Paladino, il “padre della mandria” a tornare in un luogo per il quale era originariamente concepito, ma da dove è stato portato via da tempo.
Realizzato nel 1999 per il MMMAC (Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea), dopo essere stato esposto per alcuni anni nelle vicinanze del sito di Paestum, il “Cavallo di sabbia” era finito a Fisciano in provincia di Salerno, a seguito di uno sfratto e vicissitudini varie.
Ora, un accordo siglato tra il Parco Archeologico di Paestum e il Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea ha permesso di riportare l’opera, che è realizzata con sabbia presa dalla spiaggia di Paestum, al suo luogo di origine.