Palomonte, lo scorso fine settimana, è stato teatro della seconda edizione di “SapOri”, rassegna dell’olio extravergine di oliva e della sostenibilità.
La partnership tra enti e associazioni ha avviato un iter di studio dell’Università di Salerno per la realizzazione di un marchio per l’identificazione dei prodotti enogastronomici tipici della Valle del Sele.
Tutela e valorizzazione delle tipicità ed in particolare dell’olio extravergine di oliva che come ha spiegato dal Presidente di AssoFrantoi Campania, Giovanni Toriello- “rappresenta una scommessa che coniuga l’attività di aggregazione con gli imprenditori che fanno rete, la ricerca di nuove cultivar di olive e la promozione del prodotto attraverso il brand, rendendo l’olio extravergine di oliva di Palomonte competitivo sul mercato”.
Durante il convegno introduttivo, moderato da Mariateresa Conte, arriva anche la proposta di riconoscimento legislativo regionale dell’antico piatto, il “cavatiello palomontese”, che prenderà il nome di “cavatiello di Ze’ Nunziata”, realizzato a mano dalle massaie e con soli prodotti provenienti dalle terre palomontesi.