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Aeroporto, Pontecagnano approva il masterplan

Via libera del consiglio comunale di Pontecagnano Faiano con 16 voti favorevoli ed uno solo contrario al masterplan per lo sviluppo dell’aeroporto di Salerno.
L’assise ha dato l’ok al piano, che sarà oggetto di una conferenza dei servizi convocata per mecoledi al Ministero delle Infrastrutture,rimandando, tuttavia, alle commissioni competenti la discussione sugli aspetti critici della questione.
“Concordiamo – si legge nel deliberato – di tutelare i cittadini e le aziende rientranti nell’area interessata dal procedimento, prendedo atto della discussione svolta nel consiglio comunale e rimandandola alle commissioni consiliari competenti”.
Unico voto contrario quello del consigliere di Movimento Libero, Angelo Mazza.
Critico, invece, il circolo di Sinistra Italiana (sotto il video la nota integrale): “Lo sviluppo dello scalo non avvenga sulla pelle dei cittadini”.

La nota integrale di Sinistra Italiana:
Sarebbe stato opportuno lasciare al gestore la realizzazione degli interventi strutturali all’interno dell’aeroporto, attraverso lo strumento del Project Financing, e impiegare i fondi pubblici per le infrastrutture a servizio e a contorno dell’aerostazione per garantirne l’accessibilità e la sua integrazione con le principali arterie di collegamento: l’autostrada e la ferrovia.
Venendo al contenuto del Master evidenziamo due criticità: le scarse risorse per indennizzare i residenti costretti a lasciare i terreni e le abitazioni, la necessitò di rafforzare le misure per limitare l’impatto ambientale sulle colture di qualità presenti intorno all’aeroporto e tutelare i residenti che rimarranno.
Per minimizzare l’impatto dei fumi e del rumore emesso dagli aerei, specialmente al decollo riteniamo indispensabile e chiediamo che venga prevista un’area di rispetto più ampia intorno alla pista con la realizzazione di opere di Mitigazione Ambientale con l’utilizzo di essenze arboree.
Sinistra Italiana, come fatto per gli impianti a biomassa di Scavata Case Rosse, seguirà da vicino, a fianco dei cittadini, gli sviluppi di questa vicenda e chiede fin d’ora che le istituzioni locali e regionali incontrino I cittadini per discutere e valutare insieme le iniziative da adottare per minimizzare l’impatto sociale, economico ed ambientale, riducendo I disagi di quanti saranno costretti a lasciare le terre dove sono nati e vissuti loro e le generazioni che li hanno preceduti.
Inoltre, chiediamo che vengano riviste con urgenza le stime fatte per gli espropri valutando con attenzione e caso a caso, attraverso I suddetti incontri le risorse reali da destinare agli espropri concordando un piano di dismissione in modo da non impattare significativamente la produzione agricola.