“Sorprese dalla necropoli di Pontecagnano che ha già restituito più di 10.000 sepolture databili dall’età del ferro al periodo romano imperiale”. Lo ha rivelato Raffaella Bonaudo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino.
Rinvenuta durante gli scavi di un cantiere edile una nuova tomba a camera dipinta, presumibilmente datata intorno alla seconda metà del IV secolo/inizio III secolo avanti Cristo, con copertura a doppio spiovente, raffigurazioni sulle pareti e una lunga scala di accesso.
Sui lastroni la raffigurazione del tema del ritorno del guerriero con festoni e melo-grani sui lati lunghi.
“L’architettura della tomba in blocchi di travertino e con copertura a doppio spiovente è di particolare rilievo – ha ribadito Raffaellea Bonaudo – e alla tomba si accedeva attraverso una scalinata ripida realizzata nel banco di travertino. La parete di fondo presenta una scena di ritorno del guerriero, eseguita con una discreta padronanza e inserita armonicamente tra i partiti decorativi”.
Sull’importante ritrovamento si è espresso anche il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara. “Sono emozionato nell’apprendere questa meravigliosa scoperta archeologica avvenuta nel nostro amato comune di Pontecagnano Faiano – ha detto Lanzara – ringrazio tutti gli archeologi per il lavoro svolto e la dott.ssa Raffaella Bonaudo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, per la professionalità e la collaborazione dimostrata durante le delicate operazioni di scavo”.