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(R)ESISTO: disabilità e solidarietà, la storia di Araldo

(R)ESISTO, la battaglia dei genitori del piccolo Araldo per aiutare i disabili.

Colliano (Sa). È una storia di sofferenza ma anche di rinascita quella che vede la famiglia Baglivo-Carbone, fondare e dare vita all’associazione no profit Hariba per aiutare le persone disabili e le loro famiglie.

Hariba, porta il nome del piccolo Araldo Baglivo, il bimbo di 8 anni di Colliano, tetraplegico e cieco, che sin da un anno di età vive in stato vegetativo a seguito di un intervengo chirurgico andato male.

Una storia quella del piccolo Araldo Baglivo, caratterizzata da tanti momenti difficili che i genitori del bimbo, papà Alessandro Baglivo che di professione è un carabiniere in servizio nella Valle del Sele e mamma Marta Carbone, che invece è titolare di un hotel ristorante, hanno trasformato in amore verso gli altri, donando speranza alle tante famiglie che vivono la loro stessa situazione di sofferenza e disagi attraverso la realizzazione di Hariba che si pone proprio come obiettivo quello di sostenere e accompagnare i disabili e le famiglie nei servizi e nei percorsi di sostegno psicologico.

Associazione le cui informazioni sono consultabili sul sito www.hariba.it dove è possibile trovare anche un conto corrente dedicato e i dati per effettuare la donazione del 5xMille. (Mariateresa Conte)