Sul rimpasto in giunta sono ancora tantissime le voci che si rincorrono nelle piazze battipagliesi.
Vox populi, vox dei dicevano i latini, un adagio secondo il quale quando inizia a circolare una notizia è molto probabile che ci sia un fondo di verita ed anche consistente. È il caso della rivoluzione che sarebbe in atto nella squadra amministrativa di Battipaglia. Archiviato il Giro e qualche sterile polemica sulla paternità del tipico formaggio campano, sono tanti i grattacapi per la sindaca. Su tutti quelli legati ai mal di pancia dei gruppi politici che la appoggiano quali “Battipaglia 20 21” e “Avanti Battipaglia”. Il primo ha espresso un proprio assessore con numerose deleghe, tra cui commercio e turismo, e cioè Egidio Mirra.
Nei giorni scorsi, causa alcune lacune mai colmate del Francese bis, quest’ultimo ha rimesso nelle mani della prima cittadina le sue deleghe, esponendo l’idea di un passo indietro. Potrebbe trattarsi di strategia politica al fine di ottenere, nel rimpasto, una delega maggiormente importante, ad esempio quella all’urbanistica, ma anche di una vera e propria intenzione di lasciare la giunta. In ogni caso, le dimissioni ad oggi non ci sono state e c’è chi chiede che la rivoluzione si concluda. Ogni gruppo, giustamente, vuole qualcosina in più e tutti son pronti a rivendicarlo.
Stando a voci di corridoio, lontane da quelle del popolo e soprattutto da quelle degli dei, la sindaca Francese si dice tranquilla e non sente traballare la sedia di guida della città. Se la crisi dovesse rientrare e se la spaccatura rimaginarsi nulla cambierà, ma se il tutto non dovesse ricucirsi per l’amministrazione potrebbero iniziare ad esserci seri problemi di tenuta. Nei prossimi giorni, a meno che non ci siano terremoti e sconquassi, si avranno maggiori dettagli.