Quello di ieri è stato il venticiquesimo sbarco di migranti nel porto di Salerno. Dalla Geo Barents, nave ong attraccata nel capoluogo, sono sbarcati ben 248 migranti, di cui 20 donne.
Tra essi, 84 minori, 79 maschi e 5 donne. 20 sono stati già accolti in città mentre per gli altri si attende il trasferimento a Taranto. Stessa sorte per gli adulti che dovranno ora essere smistati. Tante le storie che i migranti potrebbero raccontare, ma non lo fanno. Sono gli occhi spaventati, le ferite sui loro corpi, i segni di violenza a parlare al loro posto. Nei lunghi giorni di peregrinazioni in mare, chissà quanto male subito da parte di scafisti e gente senza scrupoli che vive e guadagna sulla pelle di persone che ormai non hanno più nulla da perdere.
I migranti saranno destinati anche in Lombardia e Veneto, dove attenderanno una sistemazione anche a seconda delle varie esigenze di ognuno di loro. Presente al porto anche il sindaco Vincenzo Napoli che non trattiene le lacrime e apre le braccia a chi fugge da guerra, violenza e morte sicura.
“Nonostante le difficoltà – dice – continueremo ad accogliere, ad aprire i nostri porti e le nostre porte. Non possiamo girarci dall’alrta parte e far finta che quanto sta accadendo non ci riguardi. Le ong non devo essere viste come avversari – l’attaco al Governo – ma come ciò che effettiavente sono e cioè il viatico per tante persone che fuggono da un destino ormai segnato alla ricerca di un futuro diverso”.
