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Salerno, rissa in centro: feriti due sedicenni

RISSA SALERNO

Due sedicenni sono rimasti feriti nel corso di una maxi-rissa avvenuta sabato sera a Salerno sul Lungomare Trieste e alla quale hanno preso parte piu’ di venti ragazzi.
Ad avere la peggio e’ stato un ragazzo che, colpito con un oggetto appuntito, e’ stato trasportato nell’ospedale di Salerno dove e’ stato sottoposto ad un intervento di chirurgia vascolare in quanto era stato colpito alla femorale.

Ora il 16enne e’ ricoverato nel reparto di Chirurgia d’Urgenza ma e’ fuori pericolo. L’altro minorenne, invece, ha ricevuto qualche punto di sutura ed e’ stato dimesso. Entrambi i ragazzi, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, dopo essere stati feriti al gluteo e alla gamba, si sono rifugiati in un fast food poco distante in quanto inseguiti da un gruppo di altri giovani.
La richiesta d’intervento e’ arrivata dalla responsabile del locale che ha contattato il 112. All’arrivo degli agenti della sezione Volanti, una parte dei giovani e’ fuggita.
Immediato l’avvio delle indagini da parte della Squadra Mobile per accertare con esattezza la dinamica e l’identita’ dei giovani che hanno partecipato alla rissa.
Gli agenti, oltre ad aver raccolto diverse testimonianze, hanno esaminato i filmati, sia delle telecamere di videosorveglianza che quelli amatoriali finiti sui social, per provare a ricostruire l’accaduto.

La rissa, secondo gli investigatori, e’ iniziata sul Lungomare Trieste, nei pressi della spiaggia di Santa Teresa, e poi e’ proseguita all’esterno del locale nel quale i due giovani feriti hanno trovato riparo.

RISSA A SALERNO,
SINDACO VINCENZO NAPOLI: “DOMANI INCONTRO CON IL PREFETTO E QUESTORE”

“Domani mattina con il Prefetto e il Questore avremo un incontro per discutere di quanto accaduto sabato sera a Salerno.
Decine di ragazzini sono stati protagonisti, in pieno centro, di una violenta rissa. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per assicurare alla giustizia tutti i responsabili. Le immagini video hanno ‘catturato’ il volto di molti di loro. E questo aiuterà gli investigatori a far luce su quanto accaduto e su chi siano questi giovani che hanno, tra l’altro, screditato il nome della nostra città. Stamane con il Prefetto abbiamo avuto già un primo incontro telefonico proprio per iniziare a delineare strategie efficaci e incisive pr evitare che episodi del genere non si verifichino più.

Insieme ai problemi di ordine pubblico e sicurezza, l’episodio richiama una gravissima responsabilità educativa in capo alle famiglie ed alla nostra intera comunità.
Bisogna metter in campo una grande operazione educativa che coinvolga le famiglie, la scuola, le Istituzioni, la Società civile, le associazioni sportive, gli oratori. Soprattutto le famiglie devono recuperare il loro ruolo di guida e punto di riferimento di valori sani. Dobbiamo aiutare questi ragazzi a ritrovare il senso e la bellezza delle sane relazioni altrimenti corriamo il rischio di perdere un’intera generazione”.