Home Attualità Svanisce l’ospedale unico nella Piana del Sele

Svanisce l’ospedale unico nella Piana del Sele

Il sindaco di Eboli, Mario Conte

Scompare per il momento la realizzazione dell’ospedale unico che sarebbe dovuto sorgere tra Battipaglia ed Eboli nella Pina del Sele. Ad affermarlo è il primo cittadino di Eboli, Mario Conte che con una delegazione di consiglieri comunali, sindacalisti e rappresentanti del Comitato in difesa dell’Ospedale di Eboli ha incontrato il direttore generale dell’Asl, Gennaro Sosto.

«Il Dg Sosto ha spiegato che la programmazione regionale non prevede, perlomeno non ancora, un ospedale unico – spiega il Sindaco Mario Conte – e poiché a Battipaglia la necessità dell’adeguamento sismico era tale da non consentire di svolgere i lavori necessari senza chiudere il plesso, la decisione di costruirne uno nuovo era l’unica tecnicamente possibile per continuare a garantire l’assistenza sanitaria all’utenza.

Il vecchio ospedale non esisterà più al termine dei lavori. I finanziamenti disponibili secondo Sosto sarebbero andati perduti se non avessero previsto i lavori, così come per l’ospedale di Eboli che, negli ultimi anni, considerando anche la costruzione del nuovo plesso, ha ricevuto fondi per circa 40 milioni di euro. Tra l’altro la nuova costruzione a Eboli comporterà un aumento a 150 posti letto.

Il Direttore ci ha assicurato che i due ospedali coesisteranno con funzioni diverse. Ovviamente attendiamo l’atto aziendale per comprendere quale sarà l’effettiva rifunzionalizzazione, come il Dg l’ha definita, dei due ospedali.

Il Comitato ha sollevato anche il problema del personale ricevendo l’assicurazione che i concorsi proseguiranno. Siamo comunque preoccupati di eventuali accorpamenti anche se il Direttore ha parlato di rifunzionalizzazioni, cioè di servizi diversi ma complementari tra i due ospedali.

Manterremo alta la guardia in attesa dell’atto aziendale che chiarirà il quadro e sul quale, nel caso non ci convinca, interverremo con forza. In ogni caso a livello politico continueremo la nostra azione per ottenere che la Regione programmi l’ospedale unico che riteniamo la via migliore per assicurare servizi sanitari di qualità”.