Come è giusto che sia, la tomba rinvenuta a Battipaglia verrà analizzata da esperti archeologi.
Secondo un primo studio, molto sommario e avvenuto il giorno stesso del ritrovamento, pare che risalga al periodo romano. Il rinvenimento in sé può far pensare alla presenza di una più ampia necropoli nella zona dello svincolo della superstrada oppure un sito archeologico dall’alto valore storico e culturale.
Indagini da parte degli esperti verranno dunque portate avanti e saranno utili per capire eventuali sviluppi della cosa. Gli scavi erano stati effettuati da una ditta per conto di Asis il cui progetto è quello della digitalizzazione della rete idrica. I lavori sono ovviamente fermi e solo il giudizio della Soprintendenza potrà dare un domani certo all’intero intervento.
Di sicuro c’è che i lavori non riprenderanno nell’immediato anche perché i sopralluoghi andranno avanti per diverso tempo e ci sarà da indagare anche sull’intera area. Il rinvenimento della tomba aveva fatto sollevare anche delle suggestione nella popolazione. C’è infatti chi crede che le ossa rinvenute siano del sindaco scomparso Lorenzo Rago. Era il 1953 quando del primo cittadino si perdono le tracce e di lui non si saprà più nulla.
C’è però chi ci crede: le ossa rinvenute sono dello scomparso sindaco. Cosa c’è di vero? Non possiamo dirlo perché solo dagli studi si potrà sapere qualcosa e si potrà dare una datazione certa ai reperti, ma crederci e giocare con la fantasia, o con una certezza, non fa male a nessuno.