A Salerno è lutto, dopo la tragedia sull’Etna, infatti sono stati trovati dei resti umani, si tratta di Roberto Mazzone.
Il rinvenimento in corrispondenza dell’area di impatto dell’aereo canadair precipitato sull’Etna mentre era impegnato in un’operazione di spegnimento di un incendio.
Due le vittime, il primo ufficiale salernitano di 62 anni Roberto Mazzone, volontario di Soccorso Amico a Salerno e del pilota del velivolo anti-incendio, il 58enne Matteo Pozzoli, di Erba, in provincia di Como, comandante del Canadair 28. Il velivolo era al suo terzo passaggio sulla zona dell’incendio sul monte Calcinera, in provincia di Catania. Ha preso fuoco dopo l’impatto contro una collina.
La tragedia è stata ripresa in diretta dagli uomini della Forestale che stavano filmando con un cellulare i lanci d’acqua sugli ultimi focolai dell’incendio. La Procura di Catania conferirà l’incarico per l’autopsia sui resti dei due piloti e poi quello tecnico per l’analisi della scatola nera, che è stata trovata, per gli altri accertamenti sulle cause dell’impatto.
Sarebbero al momento due i fronti dell’inchiesta aperta dalla Procura di Catania. Come prima, le cause del disastro aereo per verificare se sia stato causato da un errore di manovra, da problemi di volo oppure per cause strutturali. Il secondo è inerente la causa dell’incendio per cui velivolo era stato chiamato ad intervenire, e pertanto accertare se sia di natura dolosa.
Al momento i reati ipotizzati dalla Procura sono disastro aviatorio colposo ed incendio. Intanto in una nota ufficiale, il “personale tutto, del Comando Vigili del Fuoco Salerno, esprime un messaggio di cordoglio alle famiglie, per la prematura e tragica scomparsa dei piloti Roberto Mazzone e Matteo Pozzoli”.
Anche il sindaco Vincenzo Napoli, sulla sua pagina Fb, ha espresso cordoglio ai familiari.