Ci sono novità sui trasporti in provincia di Salerno.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di Rete Ferroviaria Italiana per il completamento della metropolitana di Salerno. Il nuovo tratto congiungerà la città capoluogo con l’aereoporto Salerno Costa d’Amalfi, in un’ottica di potenziamento delle vie di comunicazione da e per lo scalo.
Il progetto, dal valore di 185 milioni, dovrà essere interessato entro il 2026 e potrà essere la svolta che il territorio aspetta per quanto riguarda la viabilità e i trasporti, elementi fondamentali per lo sviluppo turistico della provincia. L’opera bandita avrà una importante ricaduta sui trasporti su ferro dell’intera provincia.
La tratta tirrenica, che al momento parte da Salerno e va fino in Calabria passando per il Cilento, da nazionale diventerà regionale perdendo di fatto la percorrenza i convogli delle frecce e di Italo che verranno dirottati da Battipaglia verso Romagnano al Monte e poi Basilicata. Una scelta, questa, che è nelle intenzioni di Rfi e che di fatto taglia fuori un intero territorio dalla nuove politiche di intervento. Difficile capire il perché o scoprire la mano che c’è dietro a tali disegni, sta di fatto che il territorio a sud di Salerno viene ancora un avolta messo in secondo piano e depauperato di un qualcosa di ottenuto e consolidato in passato. La nuova strada ferrata annunciata da Rfi appare sempre più un contentino, il cui scopo è quello di rendere meno amara la pillola, altra consuetidine tipica di chi opera a livello nazionale senza tener conto delle esigenze della popolazione.