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Ospedale di Eboli, a rischio due reparti

Scatta l’ennessimo allarme all’ospedale “Maria Santissima Addolarata” di Eboli. Questi, infatti, sono gli ultimi giorni di servizio per due medici. Si tratta di un chirurgo e di un urologo che erano stati distaccati in passato presso il nosocomio ebolitano.

Per loro, dunque, sarà un ritorno nella struttura dove sono in pianta organica. Giunti ad Eboli in via temporanea, non si è lavorato per cercare e trovare sostituti e a far data dal primo gennaio, saranno ben due i reparti che inizieranno a soffrire. Chirurgia, ad esempio, conterà soltanto tre medici a disposizione. Si tratta, peraltro, si tratta di una struttura interna che attende ancora l’ indicazione del responsabile, per il quale dovrebbe, il condizionale è ormai d’obbligo, la nomina nelle prossime ore. Ancora più grave la situazione nel reparto di urologia, perché la partenza del medico ridurrà a due le unità in dotazione del reparto, più un terzo medico che però rimane in presenza nel reparto solo una volta a settimana secondo i turni. Cosa succederà dunque a cominciare dalla prossima settimana?

Solo il tempo darà una risposta, ma la situazione si prospetta grave fin da ora, dato che già ad oggi ad Eboli non si respira certo un’aria di calma. Il pronto soccorso è sempre in eccesso, non si riesce ad accedervi e i tempi di attesa diventano oltremodo non sopportabile e né accetabili. Un’emergenza, dunque, destinata ad acuirsi e ad aumentare. La richiesta del sindaco Mario Conte all’Asl, quella dell’accorpamento del nosocomio ebolitano con quello battipagliese, è al momento inascoltata. Da capire se, e quando, ci sarà una svolta.