Il vertice di ieri per Villa Maria non ha portato alcun risultato.
Alla riunione erano presenti la prima cittadina Cecilia Francese, l’assessore alle Politiche sociali Francesca Giugliano ed il dirigente-coordinatore del Piano di zona Giuliano Caso, il presidente di “Don Uva Domus”, la coop che gestisce la struttura, Vittorio Basentini, in compagnia dell’avvocato Innocenzo Cinefra.
La richiesta della cooperativa è quella di una sorta di buonuscita per recuperare le somme spese, ma la posizione di Palazzo di Città è netta: “Al momento non c’è questa grande disponbilità economica – dicono – e attendiamo la pronuncia del Tar per prendere tutte le dicisioni del caso”.
Al centro dell’incontro c’era anche l’ingente aumento della retta voluto da Basentini e per il quale lo stesso si giustifica con l’aumento dei costi in relazioni alla diminuzione del ospiti presenti, rimasti in sei.
Rimane, almeno allo stato attuale, lo sfratto nei confronti dei sei anziani fissato per il 30 di giugno, termine oltre il quale i familiari dovranno trovare altro alloggio per i loro cari.
