Home Politica Battipaglia, lunedì consiglio comunale

Battipaglia, lunedì consiglio comunale

Consiglio Comunale Battipaglia manca numero legale

Il presidente del consiglio comunale di Battipaglia, Angelo Cappelli ha convocato nuovamente la pubblica assise dopo che la scorsa settimana non fu raggiunto il numero legale. La nuova seduta straordinaria è fissata per lunedì prossimo 13 dicembre alle ore 17 e 30. Nella prima convocazione, l’assenza di 4 componenti della maggioranza, Pierpaolo Greco, Angela Ventriglia, Francesco Marino e Gabriella Nicastro, ha fatto determinare la mancanza del numero legale e pertanto la seduta è andata deserta. In seconda convocazione saranno discussi 8 punti all’ordine del giorno e precisamente, l’ approvazione dei verbali sedute precedenti; le eventuali comunicazioni; poi l’ approvazione del regolamento disciplinante il funzionamento delle Commissioni consiliari permanenti e la costituzione delle stesse. A seguire l’ approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio 2020. I consiglieri poi entreranno nella fase forse più attesa della seduta consiliare, ossia i punti inerenti la “Tassa sui rifiuti 2020 – Presa d’atto determina Eda Salerno – determinazione tariffe 2020” con l’approvazione del conguaglio ruolo 2020 e la variazione d’urgenza di bilancio 2021/2023 con la delibera di Giunta del 21 settembre 2021 e la ratifica. Infine altri due punti molto importanti. Il primo è quello inerente l’Azienda Speciale Pignatelli in liquidazione con l’ approvazione bilancio consuntivo esercizio 2020. Il secondo inerente il programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023 con l’aggiornamento annuale 2021 e programma biennale 2021-2022 per l’acquisizione di beni e servizi con approvazione integrazioni e modifiche a tutto il 30 novembre 2021. Insomma una seduta con tanti temi che riguardano la città ed il futuro dei battipagliesi. Di certo questa volta tutti auspicano che non manchi il numero legale, specie dopo le primi ipotesi di una “mini crisi” subito smentita dalla maggioranza che invece ha confermato che le defezioni erano inerenti ad impegni di alcuni consiglieri che non erano in zona ed altre a piccoli ritardi nell’arrivare a palazzo di città.