Home Attualità Associazione salute e vita: iniziative per “chiudere le fonderie Pisano”

Associazione salute e vita: iniziative per “chiudere le fonderie Pisano”

fonderie pisano. Il comtiato SALUTE E VITA:

Con un comunicato stampa il presidente dell’associazione salute e vita, Lorenzo Forte, ha comunicato delle iniziative
per giovedì e venerdì per la chiusura immediata delle Fonderie Pisano.

L’Associazione Salute e Vita, numerose associazioni del territorio, movimenti studenteschi e rappresentanti istituzionali,
si legge nella nota:” manifesteranno il 24 ed il 25 marzo per chiedere al sindaco di Salerno un’ordinanza contingibile ed urgente per la chiusura immediata delle Fonderie Pisano, ricordando che il sindaco di una comunità è il primo responsabile della salute dei suoi cittadini”.

Nonostante sia da decenni certificato un: “inquinamento gravissimo – si legge nella nota- da parte delle Fonderie Pisano
a danno dell’ambiente e della salute umana, come ripetutamente dichiarato da Enti pubblici preposti per legge,nonostante le numerose contestazioni su violazioni delle norme di contenimento dei rischi e la mancata applicazione delle BAT (“Best Available Techniques”, ovvero le migliori tecnologie in grado di garantire bassi livelli di emissioni di inquinanti),
fino ad arrivare, nel 2021, ai risultati allarmanti dello Studio SPES e alle relazioni dei periti del Tribunale di Salerno, che confermano le responsabilità delle Fonderie Pisano”, pertanto viene sottolineato: “il sindaco Vincenzo Napoli continua
a tacere e a non prendere posizione e provvedimenti su questa vicenda.

Giovedì 24 marzo alle ore 16.00 saremo sotto i portici del Comune in via Roma per un “Presidio per la Vita”, mentre venerdì
25 marzo, dalle ore 9.00, da piazza Vittorio Veneto, aderiremo allo “Sciopero Mondiale per il Clima”, per la giustizia
sociale e climatica, accanto al mondo studentesco”.

Infine lancia la richiesta: “le Fonderie Pisano devono chiudere e possiamo farlo insieme. Invitiamo la cittadinanza a partecipare. Parteciperanno, tra gli altri, singoli, movimenti ed associazioni che hanno già aderito all’assemblea pubblica che si è tenuta lo scorso 26 febbraio”