Bambini e ragazzi sopra i 6 anni dovranno usare la mascherina in classe. Potrà essere abbassata durante una interrogazione, a mensa o mentre si farà ginnastica, ma l’indicazione
generale è di usarla.
Questa la valutazione che è del Comitato tecnico scientifico nei vari incontri che si sono succeduti ieri per la ripartenza del nuovo anno scolastico in programma per il 14 settembre.
Invece i primi banchi monoposto sarnano disponibili dal 7 settembre laddove c’è un margine di rischio maggiore, ha spiegato agli enti locali e ai sindacati il commissario per
l’emergenza Domenico Arcuri, sebbene le richieste maggiori di banchi e sedute siano arrivate da Campania e Sicilia, territori in cui il Covid ha avuto una più bassa incidenza rispetto
al nord o all’Emilia Romagna.
Il Comitato tecnico scientifico ha esaminato anche il documento elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Inail che stabilisce come andranno affrontati i casi
di contagi a scuola, “che sicuramente ci saranno”.
Ma il caso non vorrà dire chiudere le scuole, ma bisognerà di volta in volta esaminare il contesto, la specifica situazione e se necessario mettere in quarantena una classe o
l’intera scuola.
Sono poi 2 milioni i test sierologici consegnati alle Regioni per la somministrazione agli insegnati e al personale docente delle scuole che vorranno farlo; lo screening
partirà dal 24 agosto.
A Battipaglia inizieranno sempre il 24 anche i lavori agli istituti per renederli maggiormente sicuri con le normative anti Covi-19, ma i dirigenti scolastici rivendicano fra le
tante incognite e preoccupazioni, anche la mancanza di personale Ata, fondamentale per sanificare mattina e pomeriggio le aule. In Campania arriveranno 1500 unità aggiuntive Ata, ma
considerando che ci sono mille istituti la media è di 1,5 assistenti a testa che sono certamente pochi specie si ci saranno i turni di mattina e pomeriggio. Insomma si preannuncia un anno scolastico complicato e pieno di punti interrogativi.
