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Battipaglia, biblioteca gare deserte

Municipio di Battipaglia

Due gare deserte a Battipaglia inerenti la realizzazione della nuova biblioteca che dovrà sorgere nei locali, in pieno centro, confiscati ad un clan malasvitoso. «Non sono pervenute offerte, e pertanto tale procedura e stata dichiarata deserta»: è questo quanto ribadito dall’ingegnere Pino Schiavo, dirigente del Comune di Bellizzi, capofila della Centrale unica di committenza “Sele-Picentini” che ha seguito la procedura indetta dall’Ufficio tecnico municipale di Battipaglia.

In palio c’è un appalto da 318mila euro – fondi del Pnrr – che dovrebbe servire a trasformare in biblioteca il vecchio ristorante confiscato all’imprenditore Antonio Campione. Bisognerà quindi attendere ancora anche perché se l’altra gara che attinge alla stessa fonte di finanziamenti, quella per il polo territoriale della Carità di via Catania, è in aggiudicazione, per il progetto di via Gramsci ci sono difficoltà.

Due procedure, la prima aperta, la seconda negoziata, che si sono concluse con la «gara deserta». La prima gara fu indetta sul finir di settembre: il 25 d’ottobre c’era già il primo buco nell’acqua. Il dirigente dell’Ufficio tecnico municipale, l’ingegnere capo Carmine Salerno, fu costretto a prenderne atto e per il secondo tentativo ha optato così per una procedura negoziata con gli inviti trasmessi a ditte specializzate iscritte all’elenco della Cuc ma non ha risposto nessuno. Nei giorni scorsi alla Cuc hanno dovuto prendere atto del “flop” bis. L’indizione – duplice – della gara, però, ha rivelato l’aspetto che avrà la biblioteca di via Gramsci: un’area suggestiva di 150 metri quadri, 138 dei quali saranno destinati a spazi per la lettura.