Il caso dell’accoltellamento in pieno centro a Battipaglia del luglio scorso arriva ad una svolta importante, una novità che potrebbe anche segnare la parola fine all’intera vicenda.
Giovanni Daniele Bandello, appena maggiorenne, venne arrestato per tentato omicidio ai danni di un minore dato che, al culmine di una lite a pochi passi dal municipio di Battipaglia, ha ferito un quasi coetaneo con un coltello. Bandello, difeso dagli avvocati Federico Conte e Domenico di Napoli, dovrà adesso scontare soltanto l’accusa di lesioni personali.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno Francesco Guerra ha ratificato il patteggiamento nei confronti dell’imputato. «Il reato di tentato omicidio è stato derubricato a lesioni personali – commentano con soddisfazione i due legali – così il procedimento si è definito con una pena concordata tra difesa dell’imputato e Pubblico ministero a 18 mesi di reclusione, con pena sospesa e revoca della misura cautelare».
Il diciassettenne ferito è originario di Olevano sul Tusciano e dopo l’aggressione venne trasportato con urgenza in pronto soccorso perché visibilmente ferito. Per lui, una grave lesione al polmone, che venne perforato, alla gamba e ad un braccio. Venne ricoverato con una prognosi di trenta giorni.