Eboli: tanto tuonò che piovve.
Sono settimane che si rincorrono le voci di possibili cambiamenti in giunta con comunicati più o meno generici che dicono tutto e il contrario di tutto. Assessori che entrano, vice sindaco che esce. O forse no.
La spina nel fianco del sindaco ebolitano è il gruppo Eboli Domani, come già annunciato dai quotidiani locali, ma pare che nella riunione di stasera il sindaco Conte abbia dovuto cedere ai 5 consiglieri di maggioranza, Sgritta, Lavorgna, Gaeta, Moscariello e Ruocco, che con un numero di magia politica sono riusciti a mettere insieme le motivazioni morali e matematiche più idonee per ottenere ciò che spetta loro.
La matematica, dunque, non è un’opinione e lo sa bene Conte, che suo malgrado dovrà pensare con una certa velocità ad un rimpasto. Del resto per la proporzionalità degli incarichi 5 consiglieri che insieme mettono sul tavolo oltre 1500 voti non possono rimanere inascoltati. Ed è qui che nasce il problema. Chi sarà sostituito? Non è un problema di nomi, a quanto dicono, ma di deleghe.
La sedia del vicesindaco traballa ma non è la sola, anche quella dell’assessore all’ambiente, alle politiche sociali, all’urbanistica, l’unico che pare essere salvo è l’assessore Antonio Corsetto, che del resto sta anche svolgendo un buon lavoro.
Ì dissidenti non ne fanno un problema personale, ma essenzialmente politico. Pronti a scommettere sull’amministrazione Conte che però forse deve ingranare una marcia diversa, per rispondere alle esigenze di un città che chiede a gran voce maggiore presenza e maggiore peso specifico.
Altro nodo, non trascurabile, è che nessuno dei 5 consiglieri darà la propria disponibilità a sedere in giunta, dovranno quindi indicare delle professionalità da sottoporre al sindaco per la scelta dei nuovi nomi, nomi che inevitabilmente non possono essere scelti a caso, o estrapolati dalle liste.
Insomma la questione è ancora lontana dall’essere risolta ma di certo entro la fine del mese la città avrà una nuova giunta.
