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Impianto di Tavernola, acqua inquinata: sanzione di 6 mila euro per la Francese

depuratore tavernola

Impianto di Tavernola a Battipaglia, la Regione Campania sanziona la sindaca Cecilia Francese. Sono 6mila euro di multa per valori di Escherichia Coli oltre la norma nel punto di scarico del depuratore. Insomma il comune di Battipaglia ha scaricato acqua inquinata. La notizia è arrivata a ridosso di Natale da Palazzo Santa Lucia, lo ha reso noto un decreto che arriva direttamente dalla Direzione generale per il “Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti, Valutazioni e autorizzazioni ambientali”, a firma della dottoressa Anna Martinoli. Il tutto dopo un sopralluogo dell’ Arpac il 27 gennaio del 2020 in località Tavernola per eseguire dei rilievi. I risultati hanno messo in evidenza Escherichia Coli, il pericoloso batterio presente nelle urine, oltre i limiti. Il verbale, ammonta a 5.475 euro, con le responsabilità divise a metà. Il Comune di Battipaglia, infatti, dopo l’ autorizzazione unica ambientale emessa dalla Provincia di Salerno, che sanciva la titolarità dell’ impianto in capo all’ Asis, chiese di cambiare l’ intestazione. Il titolare dell’impianto fino ad oggi, è la sindaca di Battipaglia, obbligata in solido con l’ Ente per il pagamento della multa, Altri casi simili si sono registrati nel 2018, quando sempre il comune fu sanzionato dalla regione per 21mila euro per “inquinamento autorizzato” in riferimento ai reflui scaricati abusivamente nel fiume Tusciano da parte del Comune. Poi 11 ottobre 2019, l’ Ente notificò il ricorso, citando in giudizio la Regione Campania al Tribunale di Salerno, al fine di ottenere l’ annullamento del decreto dirigenziale emesso dalla direzione generale “Ciclo Integrale delle Acque e dei Rifiuti”. Infine il 2 marzo scorso da Palazzo Santa Lucia, venne firmato un nuovo decreto dirigenziale sull’ intenzione della Regione Campania di resistere nel giudizio promosso dall’ Ente battipagliese. Quindi al momento la novità concretà è il pagamento della somma di quasi sei mila euro per l’impianto di Tavernola.