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P.i.u. Europa, si prepara il presidio

Non viene dimenticato il P.i.u. Europa, almeno non dai sindacati.

Le sigle riunite, come già fatto per il comunicato delle scorse settimane, il 15 novembre terranno un presidio nell’area antistante l’opera e nello specifico nel versante della struttura che ospita l’Inps. Sono proprio i lavoratori dell’istituto che stanno mettendo in piedi un serio ragionamento, anche grazie ai sindacati riuniti.

Quello che chiedono è semplicemente la ripresa dei lavori, fermi ormai da tempo, a quella che sarebbe dovuta essere un’opera straordinaria e che ha visto anche le varie passeggiate di politici, presidenti e onorevoli vari. I lavori sono stati sospesi, è intervenuta la magistratura con l’accusa di infiltrazioni mafiose nella ditta che curava gli interventi ed ora il risultato è uno scheletro, un contenitore vuoto, un sogno infranto, una promessa non mantenuta, un treno in attesa del fischio per poter partire ma ben consapevole che quel fischio, nel breve periodo, non arriverà.

Nato come un progetto futuristico, il P.i.u. Europa sarebbe dovuto essere un centro che avrebbe ospitato uffici, bar, ristoranti, ma anche servizi utili ai viaggiatori. Un pratico sovrappasso, che assume la forma di un treno ad alta velocità, avrebbe collegato il centro con lo scalo ferroviario, creando una realtà pratica e funzionale, con lo scopo anche di congestionare il traffico davanti alla stazione grazie alla presenza di grandi parcheggi.

Un grande mosaico, insomma, con tanti tasselli che avrebbero reso Battipaglia una città migliore. Manco a dirlo, il sogno non si è avverato o meglio si è trasformato in un incubo ed infatti la situazione del P.i.u. Europa è di abbandono nonché di pericolo sociale dato che l’area è divenuta ricettacolo per malviventi e senzatetto che vi trovano rifugio.

Il 15, dunque, i sindacati si ritroveranno davanti al cantiere per far sentire la propia voce. Sono stati invitati vari rappresentanti politici.