3,6 milioni di euro: ammonta a tanto il danno erariale in Regione secondo la Corte dei Conti.
L’istituto ha citato in giudizio sette consiglieri regionali, sei ex e quattro dirigenti per il periodo che va dal 2019 al 2022.
Stando alle accuse, avrebbero concesso un’indennità di 40mila euro extra ai propri segretari.
I pubblici ministeri Mauro Senatore e Davide Vitale hanno evidenziato tale emolumento. Ad essere citati in giudizio sono esponenti di vari partiti politici. Tra essi, i salernitani Andrea Volpe, attualmente in consiglio, e l’ex Vincenzo Maraio.
Entrambi sono esponenti del Partito Socialista Italiano: il secondo con il ruolo di segretario nazionale. Insomma, una importante tegola cade sul consiglio regionale campano e su parte dell’apparato dei funzionari.
Negli atti della Corte dei Conti si legge anche una citazione cinematografica molto particolare. Secondo i contabili, la decisione dei politici è un passaggio “criptico, non motivato, onestamente oscuro a chi legge, se non come dogmatica espressione della sindrome del Marchese del Grillo”.
Il riferimento è al personaggio di Alberto Sordi che nella commedia del 1981 soleva dire “io sono e voi nulla”, volendo utilizzare una elegante parafrasi non censurabile e che non scada nel turpiloquio.
Il processo prenderà le messo il prossimo 26 giugno e i citati a giudizio dovranno rispondere di danno erariale. Oltre ai salernitani, nel lungo elenco vi sono nomi eccellenti: il presidente del consiglio Gennaro Oliviero, i consiglieri Massimo Grimaldi, Loredana Raia, la già candidata a presidente e esponente del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, oggi passata in maggioranza.
L’inchiesta arriva nel periodo pre elettorale: molti dei consiglieri a giudizio, attuali o passati, stanno già pensando alla candidatura per il venturo consiglio. Da capire se l’azione giudiziaria rappresenterà un ostacolo per tali obiettivi.