Home Cronaca Scafati, controlli fauna: sequestro di tartarughe

Scafati, controlli fauna: sequestro di tartarughe

A Scafati i militari del Nucleo Carabinieri CITES Salerno e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale di Salerno, coadiuvati dall’associazione “Agriambiente Onlus” di Napoli, al termine
di articolata attività di indagine on-line con l’utilizzo di strumenti informatici e banche dati dedicate, hanno scoperto il commercio di specie animali protette dalla convenzione di
Washington, nella fattispecie giovani esemplari di tartaruga “Testudo Hermanni Hermanni”.

Le indagini espletate hanno consentito di ipotizzare che le tartarughe erano proposte in vendita in mancanza della necessaria documentazione/certificazione autorizzativa prevista per tutte
le specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, in violazione di quanto previsto dal Regolamento CEn. 338/97.

I militari hanno quindi effettuato un controllo a sorpresa della persona individuata quale proponente la vendita ed hanno rinvenuto nel baule della sua autovettura 12 esemplari della
suddetta tartaruga per un valore commerciale stimato di circa 1.500 euro.

Alla luce di quanto accertato, hanno proceduto all’immediato sequestro dei rettili ed al loro trasferimento presso una struttura idonea situata nel comune di Monte Miletto alla quale sono
stati affidati. Hanno quindi deferito all’Autorità Giudiziaria il trentatreenne autore del reato.

La convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, meglio nota come CITES (Convention on International Trade of Endangered Species) è un accordo
internazionale firmato a Washinton nel 1973 che regolamenta il commercio internazionale di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione ed ha il preciso scopo di impedire lo
sfruttamento commerciale delle specie in pericolo. Le violazioni alla convenzione producono molteplici rischi: sono causa di estinzione delle specie protette ed alterano gli equilibri dell’ecosistema giacché l’introduzione in un habitat di specie estranee espone a rischio di alterazione ed inquinamento
genetico l’habitat stesso.
comunicato stampa