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Tari, il comune di Eboli batte cassa

In questi giorni stanno arrivando ai cittadini ebolitani le cartelle Tari inerenti ad accertamenti del 2015. Considerando che la prescrizione scatta dopo cinque anni, la richiesta
del Comune di Eboli sarebbe pertanto giunta fuori tempo massimo.

Le cifre richieste superano in molti casi i 300 euro e prevedono una sanzione pecuniaria: ‘si irroga altresì la sanzione amministrativa del 30%’ si legge nelle cartelle inviate ai
contribuenti ebolitani. Ovviamente queste richieste di pagamento sono state inviate ‘per omesso o parziale pagamento’ della tassa sui rifiuti Tari dopo appositi accertamenti e
controlli degli uffici preposti. Pertanto tra luce e gas alle stelle con aumenti esorbitanti anche il doppio rispetto all’anno scorso, alle famiglie ebolitane arriva un’ altra stangata.

Sulla vicenda è intervenuto il capogruppo di Fratelli D’ Italia, Damiano Cardiello: “Fermeremo queste inutili vessazioni fiscali. Tanti cittadini ci hanno segnalato plurimi casi di
notifiche a contribuenti di ruoli 2015 della tassa Tari per omesso o parziale versamento. In moltissimi casi si tratta di cartelle prescritte. Il termine di prescrizioni è pari a cinque anni.

Tali notifiche però costringeranno numerosi utenti a doversi affidare a un legale per far si che un giudice ne dichiari l’ intervenuta prescrizione ed il conseguente annullamento”.

Il consigliere Cardiello che è anche avvocato per venire incontro ai cittadini ha annunciato:” offriremo assistenza legale gratuita a tutti i cittadini vessati che in questo momento di crisi economica hanno ben altro a cui pensare”. Nel mente però sempre secondo il capogruppo di Fratelli D’ Italia: “si profilano spese legali e contenziosi per l’ Ente che, in questo momento, non dovrebbero essere proprio all’ ordine del giorno viste la carenza di personale a disposizione degli uffici”.