L’Europa investe molto sulla questione dei trasporti in Italia, siano essi su gomma, su ferro o via mare.
Importante è la presenza in Commissione Trasporti dell’eurodeputata Lucia Vuolo, appartenente al gruppo del Partito Popolare Europeo: grazie alla forza del PPE, un futuro roseo per la Provincia di Salerno dando un’ulteriore possibilità di sviluppo, ora concreta, all’Aeroporto di Salerno.
Purtroppo però, nonostante l’Europa abbia dato grande possibilità di finanziamento, la Campania si fa trovare impreparata sul progetto “Metrò del Mare” e l’europarlamentare della Commissione Trasporti Lucia Vuolo è intervenuta sull’argomento.
Corse molto atipiche quest’anno dato che partiranno da Sapri e arriveranno a Capri, senza passare per altri porti del Cilento. Le imbarcazioni che effettueranno il servizio, infatti, non saranno di Alicost come sempre bensì di Caremar.
Tale differenza ha la ripercussione della cancellazione delle tappe dato che i fondali nei porti sono troppo bassi. Il servizio durerà per circa venti giorni, altro aspetto che ha fatto scatenare le opposizioni all’attuale guida della Regione Campania.
Tra essi, l’eurodeputata nonchè co-coordinatrice provinciale di Forza Italia: “Ennesimo bluff di Palazzo Santa Lucia che pensa di regalare un contentino ai cittadini provando a nascondere il fallimento che caratterizza il Metro del Mare, partendo proprio da Agropoli dove le prove hanno dato esito negativo e, dunque, non ci sarà alcuna fermata, a dispetto di quanto annunciato”.
“Parliamo di un servizio che dovrebbe essere già ampiamente avviato da almeno due mesi e che si è ridotto a soli venti giorni. Annunciato in pompa magna dal Presidente della commissione Trasporti – ha aggiunto la co-coordinatrice forzista – si parte da Sapri alle 8 del mattino per arrivare dopo oltre 4 ore, quali benefit potrebbero ottenere i cittadini?”.
La Vuolo conclude: “Il metro del mare poteva essere la chicca turistica per ammirare e visitare le nostre Coste come quella Amalfitana, Sorrentina e Cilentana. Ed invece siamo all’amarezza di un fallimento intollerabile che la Campania non merita”.
