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Battipaglia: controlli nas centro Alzheimer

I Nas a Battipaglia controllano gli ospiti del centro Alzheimer ospitato in chiesa.

Sono passati circa quattro anni dallo stop imposto dai burocrati, eppure gli anziani malati d’ Alzheimer di “Casa Aima”come riporta “La Città”, non sono ancora tornati nella loro Villa Maria.

I carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità, agli ordini del tenente colonnello Rosario Basile, ieri mattina hanno bussato alle porte della parrocchia.

I militari del Nas, in compagnia degli agenti della polizia municipale, intervenuti come supporto territoriale, hanno varcato la soglia della “San Gregorio VII”,nella popolosa comunità dei fedeli del quartiere Sant’ Anna.

È la chiesa guidata da don Michele Olivieri, il sacerdote che all’indomani del 22 novembre del 2018 – quando proprio gli uomini del Nas ordinarono ai volontari del Centro diurno per malati d’Alzheimer di lasciare il secondo piano di Villa Maria, loro casa da otto anni – spalancò ai nonni le porte della sua canonica.

Doveva essere una soluzione “provvisoria”. Ieri mattina c’ erano 12 anziani. I militari del Nas si sono fatti carico del sopralluogo nell’ ambito dei controlli ad ampio raggio nelle case albergo e nelle residenze sanitarie assistite del Salernitano.

Andava ispezionato pure il centro di “Casa Aima”, che non s’ è ancora insediato nuovamente al “suo” secondo piano di Villa Maria, nonostante l’ atto esecutivo di affidamento in concessione che la giunta comunale battipagliese varò a giugno d’ un anno fa. Intanto tra rallentamenti dei lavori ed altro, gli anziani sono ancora in chiesa.

E i carabinieri del Nas vogliono capire il perché, adesso dopo la loro relazioni si spera che qualcosa si smuova.