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Eboli, dopo l’incendio: riparte il Cjo

Incendio Zona Industriale di Eboli
Incendio Zona Industriale di Eboli

Nel magazzino dell’ area Pip riparte l’ attività legata alle fragole. Mentre dei video sono al vaglio degli inquirenti
per definire la matrice del rogo. Il Consorzio Jonico Ortofrutticoltori ha ripreso la lavorazione delle fragole nel
magazzino di Armonia Op.

Adesso i soci dovranno attendere la chiusura dell’ inchiesta sulle cause del rogo definire la situazione con l’ assicurazione. Intanto i tecnici informatici stanno tentando di estrapolare le immagini dal server del Cjo, dove
il calore tremendo dell’ incendio ha surriscaldato il pc centrale della videosorveglianza. Al vaglio degli inquirenti
anche le riprese registrate dai capannoni circostanti.

Pare che una immagine recuperata nel momento in cui si è sprigionato l’ incendio confermerebbe il corto circuito all’ aspiratore dei kiwi. Nel mentre in queste ore sono in corso le operazioni di rimozione del materiale combusto e le rilevazioni dell’Arpac su eventuali depositi di diossina nei terreni, sebbene le prime analisi dell’ aria, monitorate
dalle centraline fisse, abbiamo fornito dati rassicuranti.

Dopo questo nefasto rogo, gli imprenditori dell’ area Pip chiedono al Comune alcune soluzioni. In primis la sicurezza
dei capannoni industriali può essere garantita solo con l’ installazione di un impianto di videosorveglianza all’ingresso dell’ area Pip.

L’ impianto è stato promesso diverse volte, dopo i danni subiti da un imprenditore che vendeva caffè, l’ incendio di
un capannone nell’ estate del 2015 ed il furto di materiale ai danni di un impianto che produceva vestiti per le grandi
firme. Il Consorzio Pip è stato sciolto, per divergenza anche con i politici e poi c’ erano i costi da sostenere e sugli
oneri di urbanizzazione.

Nel frattempo, la questione sicurezza è sempre stata al centro dell’attenzione, adesso dopo questa disgrazia, si torna a chiedere all’ amministrazione comunale. la videosorveglianza e servizio di guardiania. Con la tecnologia e le telecamere, oltre ai vigilantes specie nel fine settimana, quando l’ area Pip si svuota, infatti, diventa appetita dai delinquenti.