Non solo negli ospedali, i dottori mancano anche nei piccoli centri nel più classico ruolo dei medici di base, di famiglia.
Manco a dirlo, sono le aree interne che soffrono maggiormente questa situazione per una serie di motivi che vanno dalle difficoltà per un professionista a raggiungere un determinato luogo a uno stipendio, volendo utilizzare una litote, non del tutto soddisfacente.
Si fa fatica, dunque, a individuare tali figure, necessarie e fondamentali per una piccola comunità. Medesimo problema riscontrato anche per le guardie mediche, presidi spesso chiusi proprio per mancanza di personale. Il consigliere regionale del Vallo di Diano Corrado Matera, che ben conosce le aree interne, interviene nel merito e propone al consiglio regionale una legge in materia.
«Ho inviato al presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, all’assessore al bilancio e al finanziamento del servizio sanitario regionale Ettore Cinque e al direttore generale per la tutela della salute e il coordinamento del servizio sanitario regionale Antonio Postiglione una proposta concreta – spiega il consigliere Matera – l’introduzione di un’indennità economica per i medici di medicina generale che scelgono di lavorare nelle zone disagiate della nostra regione.
È una misura di buon senso, prevista anche dal nuovo Accordo Collettivo Nazionale, e che in Campania esiste da anni per i pediatri. Sono convinto che estendere questa misura anche ai medici di base potrà garantire ai cittadini pari opportunità di accesso ai servizi sanitari e incentivare l’apertura di nuovi ambulatori nelle aree interne, montane e periferiche. Io ci credo, e confido che la mia proposta possa ottenere un positivo riscontro.
Continuerò a battermi affinché nessun cittadino campano venga lasciato indietro. Sanità pubblica – termina Matera – significa uguaglianza, ovunque».